Pannello fotovoltaici

Gli aumenti dell’energia elettrica sono all’ordine del giorno e stanno purtroppo colpendo tutti: privati e imprese faticano ad affrontare questi aumenti; le PMI in particolare devono per forza fare i conti con questa situazione e trovare sempre nuove strategie, laddove possibile, per risparmiare sulla bolletta.

In questo contesto il ricorso alle energie rinnovabili, che permette una maggior sostenibilità oltre che un risparmio, diventa cruciale. Non è un caso che in questi mesi il governo stia mettendo in atto delle azioni volte a sostenere le imprese che ricorrono al rinnovabile.

 

Parco Agrisolare, una misura a favore del settore agricolo

Nello specifico, il settore agricolo che in Italia nel 2019 contava oltre 403 mila imprese (secondo i dati Istat), provato dalla pandemia e dalla più recente crisi delle materie prime, risente notevolmente degli aumenti in bolletta.

A tal proposito il 25 marzo il Ministro Patuanelli ha firmato il decreto ministeriale che fornisce le direttive necessarie all’avvio della misura “Parco Agrisolare” a cui sono stati dedicati 1,5 miliardi di euro (provenienti dai fondi del PNRR).

L’obiettivo è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale, diversificando le fonti energetiche per ridurre i costi. L’Italia, infatti, è tra i paesi dell’Unione Europea con il più alto consumo diretto di energia nella produzione alimentare.

I costi energetici totali rappresentano oltre il 20 per cento dei costi delle aziende agricole, con percentuali anche più elevate per alcuni sottosettori produttivi. Considerando queste percentuali e alla luce dei recenti aumenti della bolletta, risulta fondamentale sostenere questo settore.

Parco Agrisolare prevede un aiuto per gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di:

  • rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati;
  • creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento;
  • installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.

Nello specifico l’intervento principale e obbligatorio prevede l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.

Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono previsti solo se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. In tal caso la vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.

 

Il legislatore ha inoltre previsto una serie di interventi facoltativi di riqualificazione ai fini di un efficientamento energetico delle strutture che includono:

  • la rimozione e lo smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente;
  • la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

 

Il bando vero e proprio, contenente i dettagli per la presentazione delle domande, uscirà non appena la Commissione Europea avrà autorizzato il regime di aiuto specifico per questo investimento.
Nel frattempo il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali specifica che gli aggiornamenti in merito a questa misura di sostegno saranno disponibili sul proprio sito.

Il 2 maggio 2022 il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato il Decreto Energia e investimenti in cui si ritorna su Parco Agrisolare introducendo così una serie di misure finalizzate a “potenziare la produzione di energia rinnovabile per il settore agricolo e per semplificare i procedimenti di autorizzazione per ammodernare le linee elettriche esistenti”.

Da tutte queste misure emerge con chiarezza come in un paese come l’Italia sia fondamentale incentivare la transizione energetica che, già centrale nella post pandemia, ha acquisito sempre maggior importanza. Il conflitto in Ucraina, le incertezze sulle forniture di gas da parte della Russia, l’aumento dei costi dell’energia elettrica stanno mettendo sotto pressione le imprese che, oggi più che mai, devono fare i conti con le energie rinnovabili.

Bisogna inoltre considerare che oltre a una serie di benefici economici diretti, il ricorso alle energie rinnovabili apre alla tua impresa la strada della sostenibilità, aspetto di cruciale importanza. Il futuro delle aziende, infatti, è sempre più sostenibile e chi non sarà in grado di compiere scelte virtuose dal punto di vista dell’impatto ambientale non potrà che restare escluso da una sempre maggior fetta di mercato.

 

Se desideri una consulenza sull’impianto fotovoltaico più adatto alle tue esigenze, noi di Elettropiemme possiamo aiutarti. Dopo un’approfondita analisi per valutare le esigenze della tua azienda e le tue potenzialità di risparmio, ti proponiamo una soluzione su misura per te.

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Massimo Filippi
Sales & Project Manager

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