Il lockdown ha segnato la chiusura temporanea di milioni di attività, mettendo in pausa la routine quotidiana di tantissime persone. In seguito all’emergenza Covid-19, però, si è notato come la diminuzione degli spostamenti per motivi di lavoro abbia avuto un impatto positivo sull’ambiente.
Il resoconto positivo RSE
La società RSE, acronimo di “Ricerca sul Sistema Energetico”, ha condotto un’indagine a fine maggio, in seguito a quasi tre mesi di quarantena, e un’indagine a luglio. RSE, focalizzata sulle attività di ricerca nel settore elettro-energetico, ha stimato che durante il lockdown gli spostamenti sono dimezzati e il telelavoro ha influito ottimamente sul benessere dell’ambiente.
Il dossier realizzato in estate, dal titolo “Smartworking e mobilità: l’esperienza del lockdown a Milano”, permette di concepire interessanti svolte in tema telelavoro. Le misure di contenimento hanno drasticamente ridotto la mobilitazione dei cittadini; i risultati significativi si sono manifestati a fine marzo, dove si è assistito a un calo del biossido di azoto (NO2) in atmosfera di circa il 30%.
I vantaggi dello smart-working
Lavorare tra le mura domestiche non è mai stato più pratico, ma soprattutto utile. Grazie al telelavoro l’inquinamento è diminuito, sia grazie alla riduzione delle emissioni dei veicoli sia grazie ad altri accorgimenti, vale a dire il consumo di cibo senza sprechi alimentari o strade più pulite in assenza di troppi individui spesso disattenti.
Secondo quanto stimato da RSE, il lockdown ha favorito il 60% in meno dei consumi annuali di petrolio, con la conseguente mancata emissione di circa 500 tonnellate/giorno di PM 2,5.
Un’anteprima per un futuro ecosostenibile
I risultati ottenuti dalle varie indagini sono uno strumento prezioso nelle mani dei decisori politici, che possono verificare gli effetti di eventuali scelte future in termini di ambiente, mobilità e tecnologia.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha tuttavia sottolineato che, per la vera ripresa economica e sociale dell’Italia è giusto tornare alle vecchie abitudini e ripopolare gli uffici e le aziende.
Non si tratta quindi solo di promuovere il lavoro da casa ma promuovere mezzi a basso impatto ambientale, la circolazione con mezzi elettrici, il potenziamento del trasporto pubblico locale, il car sharing, le illuminazioni a tecnologia LED , l’utilizzo delle fonti rinnovabili, e altri tipi di interventi volti a rimettere in moto l’economia cittadina in ogni suo aspetto.
Ci sono molteplici tecnologie e soluzioni che permettono di ottimizzare il lavoro di individui o intere aziende, sviluppare forme di lavoro più agile ed efficiente, migliorare le condizioni di vita e dell’ambiente senza penalizzare le attività produttive e industriali.
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Marilena Degli Agostini
Chief Sales & Marketing Officer
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