È sempre più importante per gli operatori del settore illuminazione restare aggiornati sulle evoluzioni tecniche del proprio settore.

Negli ultimi anni c’è stata una radicale trasformazione dell’industria del Lighting, stimolata soprattutto dall’evoluzione tecnologica delle sorgenti LED e dalla transizione verso l’elettronica.

Tutto questo ha reso indispensabile una diffusione estesa e capillare del know-how tecnico, della cultura della luce e della progettazione illuminotecnica.

Con la loro elevata efficienza e i prezzi in continuo calo, i LED sono, a oggi, la migliore tecnologia in commercio per l’illuminazione sia pubblica sia privata.

Consentono un risparmio energetico tra il 50 e il 60%, non emettono raggi ultravioletti, hanno una manutenzione pressoché nulla e, non contenendo sostanze nocive per l’ambiente, non richiedono lo smaltimento tra i rifiuti speciali.

Gli effetti non visivi della luce sono alla base di soluzioni applicative odierne, il cosiddetto “Human Centric Lighting” (HCL), dati gli studi che evidenziano il grande impatto sul benessere e sulle prestazioni degli occupanti di un edificio, in primis dei lavoratori.

L’illuminazione artificiale può condizionare notevolmente le prestazioni e lo stato di salute delle persone.

È importante assicurarsi che in ambienti come uffici, scuole o ospedali ci sia un’illuminazione adeguata.

 

Il 5 dicembre scorso sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea (L315) nuovi regolamenti con cui dal 2021 verrà disciplinato il settore dell’illuminazione.

Saranno introdotti nuovi criteri di progettazione ecocompatibile e una nuova etichetta energetica, con classi “riscaldate” per il settore illuminazione.

In particolare, parliamo:

  • del Regolamento (UE) 2019/2020 relativo all’Ecodesign per il settore illuminazione, che entrerà in vigore dal prossimo 25 dicembre 2019;
  • del Regolamento (UE) 2019/2015 sull’etichettatura energetica delle sorgenti luminose, che integra le disposizioni del Regolamento (UE) 2017/1369 che sostituirà il regolamento (UE) 874/2012 dal 1° settembre 2021.

 

Per quanto riguarda il primo Regolamento, la novità principale riguarda l’integrazione in un unico testo, il cosiddetto Single Lighting Regulation, di tutti gli elementi della legislazione Ecodesign per i prodotti del settore illuminazione, che fino a ora sono stati oggetto dei Regolamenti europei (CE) 244/2009, (CE) 245/2009 e (UE) 1194/2012.

I criteri Ecodesign stabiliti dal nuovo regolamento entreranno in vigore dal 1° settembre 2021. Pertanto, fino a tale data continua ad applicarsi la legislazione vigente.

Questo nuovo regolamento nasce dall’obiettivo di semplificare la legislazione europea, al fine di renderla facilmente applicabile e verificabile dalle autorità nazionali preposte.

Inoltre, punta a imporre soluzioni legislative affinché si abbiano in Europa prodotti durevoli e innovativi, ai quali sia possibile sempre effettuare interventi di riparazione e di sostituzione della sorgente luminosa.

Tenuto conto che, oggigiorno, i LED sono utilizzati in svariate applicazioni, con questo nuovo regolamento la Commissione europea punta a disciplinare le sorgenti luminose utilizzate in vari prodotti affinché si raggiunga sul mercato europeo un livello elevato di prestazione dei LED utilizzati.

 

Un’altra novità di sicuro rilievo è l’obbligo di presentare sull’imballo delle sorgenti luminose, immesse sul mercato dal 1° settembre 2021, un QR Code che consentirà agli utenti e alle autorità di controllo di accedere alle informazioni della sorgente luminosa registrate dal “Fornitore” (produttore o importatore, a seconda dei casi) sul database EPREL (European Product Registry for Energy Labelling) mediante il sito Web di pubblico accesso.

Nel mercato dell’illuminazione non è raro imbattersi in prodotti di scarsa qualità, contraffatti o addirittura non certificati.

È certo che con questo nuovo regolamento sarà possibile rendere ancora più sicuro l’utilizzo di lampade a LED nelle aziende. Si garantirà un’illuminazione certificata, funzionale, con notevoli riduzioni di emissioni CO2.

Con gli impianti di illuminazione a LED si otterrà un risparmio energetico superiore al 50% rispetto all’impiego delle usuali lampade tradizionali.

 

L’illuminazione a LED è una tecnologia moderna ed efficiente che, se progettata secondo le regole, abbatte i costi di consumo. Gli impianti LED hanno un ciclo di vita media che può arrivare fino a 100.000 ore, che riduce notevolmente i costi di manutenzione.

Queste caratteristiche permettono inoltre di migliorare fin da subito la qualità della luce di un’impresa e, di conseguenza, la produttività dei suoi lavoratori.

In questo nostro  articolo potrai trovare i vantaggi che l’utilizzo delle lampade a LED offrono alle aziende di oggi. Sono molti gli imprenditori che hanno adottato un sistema di illuminazione moderno come questo.

Noi di Elettropiemme ti aiuteremo a realizzare un’illuminazione per i tuoi spazi lavorativi in modo da garantirti efficienza, risparmio e una forte attenzione all’ambiente.

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Marilena Degli Agostini
Chief Sales & Marketing Officer

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