In Italia le imprese che hanno successo esistono eccome.
Imprese che crescono, investono e creano nuovi posti di lavoro. Ma che cosa hanno in comune?
Energia, efficienza, digitalizzazione.
Questi sono i termini che caratterizzano le imprese vincenti del nostro paese, sempre più all’avanguardia e competitive.
Energia ed efficienza sono dunque tra i driver della crescita e del successo delle imprese italiane.
Ma non solo, perché questa attenzione all’efficienza energetica sta rendendo le imprese tricolori sempre più vicine agli obiettivi Europei del 2020.
Il traguardo di sostenibilità del 2020
Il cambiamento climatico sta mettendo all’erta le più grandi istituzioni, spingendole a prendere provvedimenti.
Tra queste compare anche l’Unione Europea, che ha richiesto al nostro paese un consumo di energia minore a 124 Mtep (milioni di tep, ovvero la quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio) all’anno entro il 2020.
Come si sta comportando l’Italia?
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha analizzato l’efficienza energetica degli immobili italiani nella “Relazione annuale sull’efficienza energetica”, individuando i risultati ottenuti nel triennio 2014-2017.
L’utilizzo di energia finale nel nostro paese era pari a 149,5 Mtep nel 2014. Attualmente le politiche di risparmio energetico hanno permesso di risparmiare oltre 7,5 Mtep, totalizzando circa il 30% del risultato richiesto per il 2020.
Quali ambiti hanno permesso il risparmio energetico?
La pretesa di sostenibilità dell’Europa è stata quindi accolta positivamente dagli italiani, che si stanno adoperando per raggiungere i risultati richiesti.
Gli ambiti che maggiormente hanno inciso sul risparmio energetico stimato sono:
- Il residenziale (ha già superato l’80% degli obiettivi richiesti per il 2020)
- I trasporti
- L’industria.
Quanto vale l’efficienza energetica in Italia
Fare efficientamento energetico significa potenziare le possibilità delle imprese agendo sui processi e sugli immobili, rendendo le aziende capaci di fare di più utilizzando meno risorse e quindi inquinando meno.
Fare efficientamento dunque significa rendere l’impresa più redditizia, produttiva e ottimizzata. In sostanza, significa risparmiare guadagnano.
Nel corso del 2017 sono stati numerosi i soggetti che hanno sfruttato questa possibilità, portando il mercato dell’efficienza energetica a raggiungere risultati mai visti prima: in un solo anno è cresciuto del 10%, raggiungendo un valore di € 6,7 miliardi.
Il settore industriale segue quello residenziale per numero di investimenti. La percentuale di imprese altamente efficienti oggi è del 33%, +12% rispetto al 2016.
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Le aziende green sono il propulsore dell’economia
Stando a quanto indicato nel rapporto GreenItaly del 2017, le 355.000 imprese green del nostro paese sono quelle che esportano maggiormente, permettono un incremento dell’occupazione e introducono le innovazioni sul mercato italiano.
Le imprese sostenibili sono circa il 34% dell’industria manifatturiera e hanno creato 320 mila green jobs – quasi la metà dei nuovi posti di lavoro.
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Tutti questi sono segnali che è arrivato il momento di passare alla sostenibilità.
Ad esempio, hai mai pensato di passare al fotovoltaico?
Oppure, come gestisci l’illuminazione nella tua impresa? Forse lo ignoravi ma la gestione della luce incide anche sul conto economico della tua impresa. Per non parlare dell’energia e quindi dell’efficientamento energetico della tua azienda.
Ottimizzando questi aspetti, potrai risparmiare e migliorare allo stesso tempo la tua impresa. Non solo: ottempererai anche alle più recenti normative europee.
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