In poco meno di 20 anni, in Italia sono stati realizzati oltre 14 milioni d’interventi di efficientamento energetico. La cifra raggiunta è stata agevolata dagli incentivi fiscali messi a disposizione, come ad esempio le diverse detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e il recupero edilizio.
Senza contare i numerosi bandi locali ed europei messi a disposizione delle aziende, come ad esempio l’Horizon 2020 (ne abbiamo parlato qui).
Italia: un leader in Europa
Grazie agli eco-bonus, l’Italia ha raggiunto una posizione leader in questo campo. Con 15.000 diagnosi energetiche condotte nelle aziende nell’ultimo anno, il Bel paese detiene il record in Europa.
Tutti questi interventi hanno portato notevoli benefici:
- risparmio di 3,5 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio e gas
- miglioramento ambientale
- livello d’intensità energetica del 17% inferiore alla media dell’UE (più basso è il valore dell’intensità energetica, più alta è l’efficienza energetica del paese)
- 270.000 nuovi posti di lavoro
Futuro roseo per le aziende
L’efficientamento è un tema dove sempre più aziende si sono mostrate sensibili a riguardo negli ultimi anni. Gli interventi di efficienza energetica cominciano a non essere più visti come un obbligo imposto dalle normative ma stanno entrando a far parte della strategia utile allo sviluppo aziendale.
Infatti, l’attenzione delle aziende al controllo dei consumi energetici aumenta di anno in anno, e per questo si sta pensando all’adozione di approcci di efficienza sempre più strutturati e funzionali.
Chi compie interventi di efficientamento energetico, oltre a migliorare lo sviluppo della propria azienda, riduce i costi e l’impatto ambientale.
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