Decreto FERX transitorio – nuove opportunità di investimento per il fotovoltaico


Dal 5 luglio è ufficialmente operativo il Decreto FERX transitorio, che apre una nuova fase di sviluppo per il fotovoltaico in Italia, con incentivi mirati alla costruzione di impianti ex novo, al rifacimento integrale di quelli esistenti ed al potenziamento di impianti esistenti con nuove sezioni. La misura, attesa da operatori e investitori, si inserisce come strumento strategico di accompagnamento alla transizione energetica e offre un quadro di riferimento stabile per la pianificazione di nuovi progetti.

Un meccanismo alternativo e stabile

Il decreto introduce un sistema incentivante alternativo allo Scambio sul posto e al Ritiro Dedicato (RID), garantendo ai beneficiari una remunerazione riconosciuta dal GSE per un periodo di 20 anni. Il “prezzo di aggiudicazione”, fissato da ARERA, parte da 70 €/MWh per impianti fino a 1 MW. Si tratta di una base tariffaria che consente di costruire business plan affidabili e di lungo termine, soprattutto in un contesto di volatilità dei mercati energetici.

Premi aggiuntivi e differenziazioni territoriali

Alla tariffa di riferimento si sommano incrementi che ne aumentano l’attrattività economica:

  • +10 €/MWh per gli impianti situati nelle regioni del Nord (inclusa Emilia-Romagna e Liguria), aree caratterizzate da minore irraggiamento solare e quindi storicamente meno competitive;
  • +27 €/MWh per impianti realizzati in sostituzione di coperture contenenti amianto o eternit, con un doppio beneficio: generazione di energia pulita e valorizzazione ambientale del patrimonio immobiliare.

Inoltre, il prezzo di aggiudicazione sarà oggetto di parziale rivalutazione annuale, in linea con l’inflazione, garantendo maggiore protezione sul fronte dei ricavi.

Accesso e modalità operative

Gli impianti fino a 1 MW accedono direttamente agli incentivi, senza procedure competitive. Per potenze superiori a 1 MW è richiesta una manifestazione di interesse al GSE, utile per la programmazione dei contingenti. La gestione dell’energia prodotta netta e, quindi, incentivata varia a seconda della taglia:

  • fino a 200 kW è previsto ritiro diretto da parte del GSE oppure accedere al meccanismo previsto per impianti di potenza maggiore di 200 kW;
  • oltre 200 kW è prevista la vendita autonoma dell’energia, aprendo opportunità su mercati all’ingrosso e contratti bilaterali (PPA).

Tempistiche da monitorare

Gli operatori interessati dovranno rispettare precise scadenze:

  • presentazione della comunicazione di avvio lavori entro il 31 dicembre 2025, con preventivo di connessione accettato e impianto registrato su Gaudì;
  • la conclusione lavori entro 36 mesi dall’avvio.

Opportunità per aziende e investitori

Il Decreto FERX transitorio offre agli operatori un quadro incentivante chiaro, stabile e di lungo periodo, riducendo l’incertezza normativa che spesso ha frenato lo sviluppo delle rinnovabili in Italia. Per le aziende con disponibilità di superfici idonee, in particolare coperture industriali, logistiche e agricole, la sostituzione di materiali nocivi come l’amianto rappresenta un’occasione per unire riqualificazione del patrimonio e ritorno economico significativo.